Vani d'ombra

Michele Maestri è un ragazzino di tredici anni che vive in un piccolo paesino dove tutti si conoscono. Il regalo più bello che i suoi genitori gli hanno fatto è un binocolo, con il quale scopre ben presto di riuscire a vedere molte cose.
Alcune volte anche cose che non avrebbe voluto vedere. Cose che gli cambieranno per sempre la vita. Viene così rinchiuso da una donna che lui stava guardando dentro ad un armadio, costringendolo ad assistere ad un scena che lo segnerà per sempre.
Anche da adulto Michele si porterà per sempre il peso di quello che ha visto, un peso che diventerà una vera ossessione.

Vani d'ombra è il primo romanzo di Simone Innocenti, ed è un lungo racconto della vita di Michele, segnata da sensi di colpa e ossessioni. L'autore ci fa riflettere su come un piccolo istante possa dare inizio ad una lunga catena di eventi che condizionano indelebilmente la nostra vita.
La narrazione seppur priva di dialoghi risulta scorrevole e non manca di riservare piccoli colpi di scena. Si assiste al cambiamento di Michele, e si entra profondamente nella sua mente, in tutto ciò che pensa, in tutte le sue paure, colpe e ossessioni.

Michele per tutta la sua vita è accompagnato da un carattere insicuro e tormentato, e da ansie che talvolta prendono il sopravvento. Il lettore si perderà tra le sue parole e tra le bellissime metafore che accompagnano i suoi pensieri.
Vani d'ombra è un libro da leggere con una certa attenzione, perché Simone Innocenti, con uno stile molto delicato, ci riserva una bella storia, che sicuramente apre a molti spunti di riflessione.